Aspirina Dolore e Infiammazione 20 cpr 500 mg
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Aspirina Dolore e Infiammazione 20 cpr 500 mg
Aspirina Dolore e Infiammazione 20 cpr 500 mg
Aspirina Dolore e Infiammazione 20 cpr 500 mg

Aspirina Dolore e Infiammazione 20 cpr 500 mg

041962034

Prezzo di listino €9.65
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IVA inclusa. Spese di spedizione calcolate al momento del pagamento.

Per tutte le informazioni sul farmaco leggi con attenzione il foglietto illustrativo
Nel foglietto illustrativo sono descritte indicazioni, posologia, effetti collaterali, controindicazioni, avvertenze speciali e norme di conversazione.
Fonte: AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco - Ministero della Salute.

Indicazioni terapeutiche
Aspirina Dolore Infiammazione Compresse si utilizza per il trattamento sintomatico della febbre e/o del dolore da lieve a moderato, come mal di testa, sindrome influenzale, mal di denti, dolori muscolari.

Posologia e Modalità d'uso
Aspirina deve essere assunta con le seguenti dosi:
Adulti e ragazzi (dai 16 anni in poi): da 1 a 2 compresse per ciascuna dose da ripetere secondo necessità dopo un minimo periodo di 4 ore. La dose massima giornaliera non deve superare le 6 compresse.
Anziani (dai 65 anni): 1 compressa per ciascuna dose da ripetere secondo necessità dopo un minimo periodo di 4 ore. La dose massima giornaliera non deve superare le 4 compresse.
L'acido acetilsalicilico non va assunto per più di 3 giorni (in caso di febbre) o di 3 - 4 giorni (in caso di dolore) salvo diversa indicazione del medico.
Popolazione pediatrica: L'acido acetilsalicilico non deve essere usato nei bambini e nei ragazzi al di sotto dei 16 anni senza una prescrizione medica. L'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con funzionalità epatica o renal anomala o con problemi circolatori.
Il farmaco è per uso orale. Le compresse vanno assunte con una adeguata quantità di liquidi.

Controindicazioni
Aspirina Dolore Infiammazione Compresse è controindicato in caso di:
Ipersensibilità all'acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Anamnesi di asma o reazioni di ipersensibilità (ad es. orticaria, angioedema, rinite grave, shock) indotte dalla somministrazione di salicilati o sostanze con un'azione simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
Ulcera peptica in fase attiva,
Diatesi emorragica,
Insufficienza renale grave,
Insufficienza epatica grave,
Insufficienza cardiaca grave non controllata,
Concomitante somministrazione di metotrexato in dosi superiori a 20 mg alla settimana, per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o per dosi analgesiche o antipiretiche
Concomitante somministrazione di anticoagulanti orali per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o per dosi analgesiche o antipiretiche e nei pazienti con anamnesi di ulcere gastroduodenali
Dall’inizio del 6° mese di gravidanza (oltre la ventiquattresima settimana di amenorrea)
Bambini e ragazzi al di sotto dei 16 anni di età.

Avvertenze speciali
In caso di combinazione con altri prodotti medicinali, per evitare qualsiasi rischio di sovradosaggio, controllate che l'acido acetilsalicilico sia assente dalla composizione di questi altri medicinali.

Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. E’ stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.

Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrà essere il più breve possibile e la dose la più bassa possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a : tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire ad insufficienza renale con oligoidroamnios; L'utilizzo di Aspirina Dolore Infiammazione Compresse può esporre la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a : possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, l’acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza

Allattamento

Aspirina Dolore Infiammazione Compresse è controindicato durante l’allattamento

Scadenza e conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Conservare ad una temperatura inferiore ai 30°C.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Composizione
Aspirina Dolore Infiammazione Compresse contiene, per ogni bustina:
Principi attivi: 500 mg di acido acetilsalicilico
Eccipienti: Silicio biossido colloidale, Sodio carbonato anidro

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